Tolkien

Tolkien

Un Canto conviviale

Oh! Oh! Oh! Ho bisogno del nettare dal bel colore
Per guarire il mio cuore e ed annegare il mio dolore.
La pioggia può cadere ed il vento soffiare,
E' lunghissima la strada che mi resta da fare,
Ma sotto un grande albero io mi riposerò
E le nuvole veloci passare guarderò.

Molti tra i vivi meritano la morte. E parecchi che sono morti avrebbero meritato la vita. Sei forse tu in grado di dargliela? E allora non essere troppo generoso nel distribuire la morte nei tuoi giudizi: sappi che nemmeno i più saggi possono vedere tutte le conseguenze
(Il Signore degli Anelli)

Elen sila lùmenn' amentielvo
"Una stella brilla sull'ora del nostro incotnro"

I consigli sono doni pericolosi anche se scambiati fra saggi, e tutte le strade possono finire in un precipizio
(Il Signore degli Anelli; Gildor)

Il mondo si estende tutt'intorno a voi: potete rinchiudervi in un recinto, ma non potete impedire al mondo di penetrarvi.
(Il Signore degli Anelli; Gildor)

Oh! O! O! Ho bisogno del nettare dal bel coloro
per guarire il mio cuore e annegare il mio dolore.
La pioggia può cadere e il vento soffiare
E' lunghissima la strada che mi resta da fare.
Ma sotto un grande albero io mi riposerò
e le nuvole veloci passare guarderò.
(Il Signore degli Anelli)

Canta! Perchè il bagno sul finir del giorno,
sai che laverà il fango più immondo!
Pazzo è colui che si rifiuta di cantare;
dell'Acqua Calda non vi è piacere più salutare!

Dolce è della pioggia che cade intorno al suo suono
e del ruscel che scorre dal colle al pianoro;
ma meglio della pioggia e dell'impetuoso torrente.
è l'Acqua Calda di un fango fumante e bollente.

Dell'acqua fredda il bisogno noi risentiamo a volte
per cavare la sete e procurar sollievo;
ma in quei casi è meglio di Birra una botte
e giù per la tua schiena Acqua Calda a dirotto.

Bello è veder l'acqua zampellare
e da una fonte limpida al sole scintillare
ma suono di fontana non sarà mai sì piacente
come dello sguazzar sull'Acqua Calda il rumor allettevole.

Addio a Voi mio atrio e mio caro braciere,
ma prima della rugiada che l'alba fresca bagna
noi marcerem pei boschi e sull'alta montagna
a Gran Burrone, ove sono gli elfi intenti all'opre,
In radure che un fine velo di nebbia ricopre,
arriverem attraverso lande deserte e brughiere,
e da lì poi dove andrem, nessun può sapere.
Davanti a noi i nemici e dietro lo spavento,
il nostro letto sarà sotto il cielo e nel vento,
fino al giorno in cui stanchezza in volto,
il viaggio sarà finito, e il compito svolto.
Dobbiamo andare! Dobbiamo andare!
Prima che l'alba incominci a spuntare!
(Il Signore degli Anelli)

O voi che entrate nel paese oscuro,
non disperate! Benchè d'aspetto a volte cupo e duro,
ogni bosco finisce
e il sole apparisce,
il sole dell'alba, il sole del vespro,
il giorno che nasce e che muore grandioso,
poichè il bosco svanisce a ovest e a est

(Il Signore degli Anelli)


In noi profondo scavarono, con arte ci lavorarono, in alto ci elevarono: ma più non sono qui
Tolkien (da “Il Signore degli Anelli”)

Miseri tutti noi! E tutti coloro che percorreranno il mondo nei giorni a venire. Esso è fatto in tal modo che ciò che trovi lo perdi subito, e ti par di essere in una barca trascinata dalla corrente
Tratto da “Il Signore degli Anelli”
Tolkien

La memoria non può appagare i desideri del cuore. Essa è solo uno specchio, anche se limpido come Khelad-Zaram
Tratto da “Il Signore degli Anelli”
Di Tolkien

Dalla Porta dei Re soffia il Vento del Nord, sopra rapide e forre;
Freddo e limpido il suo richiamo scroscia e tuona intorno alla torre.
“Che notizie del Nord, o vento possente, rechi oggi per me?
Che ne fu di Boromir l’Intrepido, che da tempo qui più non è?”
Sotto Amon Hen gridava, appresso da molti nemici.
L’elmo rotto, la spada in frantumi, alle acque l’affidaron gli amici.
Il capo fiero e il bel volto alla morte han ben consegnato.
E Rauros! La Torre di Guardia sempre a nord rivolta sarà,
Verso Rauros, le rapide d’oro, sino all’ultimo dì che verrà.”

Tratto da “Il Signore degli Anelli”
Tolkien
Gondor! Gondor! Terra fra Monti e Mare!
Dove soffiava il Vento dell’Ovest, e sull’Albero d’Argento la luce pare
Brillante pioggia nei parchi dei Re che più fra noi non sono.
Oh prodi mura! O torri bianche! Corona alata e dorato trono!
Oh, Gondor, Gondor! Vedrai più gli Uomini l’Albero d’Argento,
E tra i Monti e il Mare soffierà più il Vento?
Tratto da “Il Signore degli Anelli”
Di Tolkien

… il suo sonno, se sonno può essere chiamato dagli Uomini, consisteva nel far riposare la mente lungo gli strani sentieri dei sogni elfici, pur continuando a camminare a occhi aperti nella luce di questo mondo
Tratto da “Il Signore degli Anelli”
Di Tolkien

Certe cose è meglio intraprenderle che rifiutarle, anche se il loro esito è oscuro

Tratto da “Il Signore degli Anelli”, Tolkien


Sembrava vi fosse dietro le pupille un enorme pozzo, pieno di secoli di ricordi e lunghe, lente e costanti meditazioni; ma in superficie sfavillava il presente come sole scintillante sulle foglie esterne di un immenso albero, o sulle creste delle onde di un profondo lago.
“Il Signore degli Anelli”
Tolkien

Impara ora la storia degli Esseri Viventi,
Ricorda che sono quattro le liberi genti.
Elfi vengono quelli più antichi chiamati,
Nani gli scavatori delle buie dimore,
Ent i vecchi come monti e dalla terra nati,
Uomo infine il mortale, dei cavalli il signore
“Il Signore degli Anelli”
Tolkien

Castoro il costruttore, daino il salvatore,
Orso il cacciator d’api, cinghiale il lottatore,
Cane affamato, coniglio spaventato …
Aquila rapace, bue nei campi,
Cervo di corna incoronato, falco veloce e alato;
Cigno il più bianco, serpente il più freddo.
“Il Signore degli Anelli”
Tolkien

Ent:
Quando verrà l’Inverno, dilaniando colline e boschi;
Quando cadranno gli alberi e giorni e notti saran foschi;
Quando soffiar da est il vento micidiale sentirò,
Nella bufera ti cercherò, nella bufera t’invocherò e da te
di nuovo tornerò!

Intessa:
Quando verrà l’Inverno e finiranno i canti, e dovunque
regnerà l’oscurità;
Quando il ramo nudo vedrò rotto, e ogni opra distrutta sarà;
Ti cercherò, ti attenderò e un dì certo ci ritroveremo:
Insieme allora nella bufera a fianco a fianco cammineremo.

Tratto da “Il Signore degli Anelli”
Tolkien
Isengard! Anche se sei protetto da un maledetto, da monti e
da ponti, noi faremo i conti!
Isengard! Anche se sei forte e violento, freddo come vento,
duro e cruento, è giunto il momento,
E’ giunta la guerra e trema la terra, sfoderem la pietra e
la porta tetra!
Bruciano il tronco e il ramo, e noi andiamo, e noi marciamo
Con passo più duro di sasso, più grave di masso, con tono
cavernoso e basso.
A Isengard partiamo sconquasso e fracasso,
Sterminio e distruzione, scompiglio e perdizione!

Tratto da “Il Signore degli Anelli”
Tolkien

Cuore fedele può avere lingua ribelle


A occhi storti il volto della verità può apparire ghigno


Splendido il suo volto, e i lunghi capelli pari a un fiume
d’oro. Era bianca e esile nella bianca veste unta
d’argento; ma pareva forte e severa come acciaio, una
figlia di un re. Così Aragorn mirò per la prima volta alla
luce del giorno Eowyn, Dama di Rohan, e la trovò bella,
bella e fredda, come una mattina di pallida primavera.

Tratto da “Il Signore degli Anelli”
Di Tolkien

Ent vecchi come monti e dalla terra nati,
grandi camminatori e bevitori d'acqua;
Hobbit bimbi allegri e sempre affamati,
popolo ridente, di piccola gente

Tolkien "Il Signore degli Anelli"



Non ti impicciare degli affari degli Stregoni, perchè sono
astuti e suscettibili
Tolkien
"Il Signore degli Anelli"

Come un topo son grigio
e grande come un edificio,
il mio naso è un serpente
e il mio passo irruente
fa tremare la terra
con due corna in bocca
camminare mi tocca,
sventolando l'orecchio
ma non sono mai vecchio
pur marciando parecchio,
pur se supino mai,
neanche per morire mi vedrai.
Io sono Olifante,
il più importante,
il più grosso e il più grande.
Se un giorno t'incontro
non scorderai lo scontro;
ma se non mi vedi,
so che non ci credi.
Eppur sono Ilifante,
Il vecchietto ben portante

J. R. R. Tolkien
Il Signore degli Anelli

Per te ecco che cosa ho preparato (...) una luce ove le
altre luci si spegnessero
Tolkien, Il signore degli anelli

A! Elbereth Gilthoniel
O menel palan- dìriel,
le nallon sì di ‘nguruthos!
A tiro nin, Fanuilos!

Tolkien, Il Signore degli Anelli

Sarebbe follia e non orgoglio disdegnare aiuto e consigli nell’ora del bisogno
Tolkien, Il Signore degli Anelli

Dal buio Dunclivo nel cupo mattino
il figlio di Thengel partì col suo scudiero;
giunse a Edoras, l’antico palazzo
del trono del Mark, svelato da brune;
avvolte in tenebre le porte dorate.
Disse addio al sui libero popolo,
al focolare, al trono e agli amati luoghi,
felici dimore prima dell’oscurità.
Avanzò Theoden, cinque dì e dieci notti
Sempre più a est galopparono gli Eorlingas,
attraverso Falda e Fenmark e Firien,
seimila lance per il Sunlending.
Ecco Mundburg si erge ai piedi del Mindolluin,
città dei re del Mare nel regno del Sud,
assediata dai nemici, cinta dal fuoco.
Il fato li spinse avanti. Le tenebre inghiottirono
uomini e cavalli; il rumore degli zoccoli svanì
nel lontano silenzio; questo narrano i menestrelli

Il Signore degli Anelli
Tolkien

Uno dei Re degli Uomini nato in tempi più recenti, ma impregnato della saggezza e della tristezza dell’Antica Razza.

Tolkien, Il Signore degli Anelli

Il tuo desiderio è di apparire sempre nobile e generoso come un re dei tempi che furono, grazioso e gentile. Forse è un contegno che si addice a un uomo di alta casata, se egli regna in pace e grande è il suo potere. Ma nelle ore disperate la gentilezza può venir ricambiata con la morte.
Tolkien, Il Signore degli Anelli

Un traditore può tradire se stesso e compiere del bene che non intende fare.
Tolkien, Il Signore degli Anelli